Sui rifiuti tutti contro de Magistris
Dalle pagine di Libero riportiamo le dichiarazioni di Gianni Lettieri, come sempre presente e attento a tutto ciò che accade a Napoli. La volontà di de Magistris di aprire un impianto per il compostaggio di rifiuti a Scampia ha immediatamente causato rabbia e sconcerto fra i residenti e non solo.
Lettieri si schiera apertamente con gli abitanti del quartiere, conoscendo bene la situazione di emergenza in cui versa l’area nord della città. Aggiungere un impianto di quel genere aggraverebbe i problemi e peggiorerebbe la vita delle persone.
Lettieri invoca gli Stati Generali per Napoli
Nonostante le difficoltà, qualcuno a Napoli non smette di credere nel futuro e di lanciare sfide, invitando tutti a darsi da fare e non arrendersi. Quel qualcuno è Gianni Lettieri, convinto del peggioramento della situazione a causa del ritorno di de Magistris.
“Il reintegro temporaneo del sindaco non è un’assoluzione. Se de Magistris fosse ancora Pm non avrebbe condiviso questa decisione, dunque si contraddice ed è in malafede rispetto a tutti i napoletani”. Lettieri, in un’intervista al Mattino, chiede gli Stati Generali per la città lanciando la terza edizione di Prima Napoli, non un semplice convegno bensì una tavola rotonda aperta a tutti e concepita per fornire strumenti utili per uscire dall’impasse. Leggi il seguito di questo post »
Gianni Lettieri: ora de Magistris deve dimettersi
Ben prima della sospensione notificata al sindaco de Magistris dal prefetto Musolino in base a quanto stabilito dalla legge Severino, Gianni Lettieri ha chiesto le sue dimissioni come gesto di dignità e coraggio. Sono trascorsi 3 anni dalla sua elezione e Napoli si trova in una situazione gravissima, la posizione debitoria complessiva del comune è aumentata nel 2014 di circa il 30% e il bilancio presentato comporta solo tasse aggiuntive.
Secondo la legge de Magistris resterà sospeso dall’incarico fino al 1° aprile 2016, salvo non ci sia prima un pronunciamento diverso in sede d’appello, ma numerosi partiti chiedono le sue dimissioni affinché si vada a votare e Napoli possa dotarsi di una maggioranza stabile, al contrario di quella odierna.
Maggioranza traballa, Lettieri critica il sindaco
Tutto è appeso a un filo, fragile e sottile, di certo non il modo più efficace per amministrare una città e soprattutto fare interventi risolutivi come Napoli richiede. Eppure è così, il sindaco ha chiesto alla sua maggioranza di essere presente al voto sul rendiconto sospeso dal Tar, l’obiettivo è raggiungere la soglia dei 25, un solo voto in più dell’opposizione.
Va specificato che anche l’opposizione è eterogenea (13 consiglieri sono del centrodestra, gli altri appartengono a formazioni di centrosinistra), una dimostrazione, per Gianni Lettieri, che tutti sono contro de Magistris e la sua giunta si regge su un equilibrio destinato a durare poco.
Lettieri: la mia Napoli, le mie sfide
Si riparte da un libro e da un consiglio: durante la presentazione della sua autobiografia Gianni Lettieri ha parlato dei suoi sogni, delle sfide che ha affrontato e del futuro di Napoli, città che sta soffrendo molto ma può ancora farcela.
Il libro di cui si parla è “L’imprenditore scugnizzo”, che a quanto pare sta riscuotendo un buon successo di vendite, e il consiglio è quello rivolto ai più giovani: “Non lasciate Napoli – chiede Lettieri – lanciate il cuore oltre l’ostacolo, le difficoltà ci sono ma con determinazione e spirito di sacrificio ce la possiamo fare”.
Napoli, Gianni Lettieri probabile candidato in caso di elezioni anticipate
Le ultime elezioni amministrative a Napoli sono state nel 2011, eppure si parla sempre più spesso di una nuova tornata elettorale a causa dei problemi irrisolti della giunta di de Magistris.
Perciò si attende l’esito delle europee il prossimo 25 maggio per capire se accelerare le elezioni per il sindaco del capoluogo campano: da una parte c’è de Magistris che vorrebbe ripresentarsi recuperando il rapporto con il Partito Democratico, dall’altra c’è Gianni Lettieri che da tempo guida l’opposizione ed è al lavoro con associazioni civiche ed esponenti della società civile per ricandidarsi per il centrodestra.
Tuttavia si fanno anche altri nomi, come Maurizio Marinella e l’assessore regionale di FI Fulvio Martusciello, per non dire del Nuovo Centro Destra e Udc, che aspettano i risultati del voto europeo prima di decidere chi candidare.
Nel centrosinistra sono in corso alcune lotte interne, poiché non c’è un consenso univoco sull’attuale sindaco. Perciò il deputato socialista Marco Di Lello invoca le primarie, appoggiato dalla deputata dem Michela Rostan, mentre il Movimento 5 Stelle ribadisce che il candidato sarà scelto tramite il web, nonostante le indiscrezioni lascino intendere una possibile candidatura di Roberto Fico o Luigi Di Maio.
Gianni Lettieri visita due case famiglia a Napoli
La solidarietà è un valore da difendere e diffondere, in particolare nei momenti difficili come quello attuale. A Napoli Gianni Lettieri ha scelto di impegnarsi in favore di coloro che sono meno fortunati perché un futuro migliore deve essere costruito anche per loro.
Al termine della sua visita a due case famiglia ai Camaldoli, la zona più alta di Napoli, Lettieri ha scritto di essere rimasto colpito dalle storie dei bambini che ha incontrato, bambini che sono stati vittime di abusi, maltrattamenti e violenze.
Spesso si sottovaluta il lavoro degli operatori del terzo settore, degli assistenti sociali e dei volontari che riescono a dare una speranza a chi non ce l’ha, professionisti che contribuiscono a rendere la nostra società più solidale ed equa.
Gianni Lettieri: Napoli peggiora, bisogna intervenire
Un sondaggio sul futuro di Napoli rivela quali sono le opinioni più diffuse tra i cittadini, se n’è discusso durante l’evento #PrimaNapoli, promosso da Fare Città e voluto fortemente da Gianni Lettieri, imprenditore molto impegnato nella tutela della sua città e nell’attività politica.
Il sondaggio di cui parliamo è stato realizzato da Ipr marketing e ha misurato il cosiddetto “sentiment” dei napoletani: come vediamo dal pdf dell’articolo il 61% degli intervistati considera Napoli peggiorata, il 51% complessivo pensa addirittura di scappare, un risultato molto preoccupante per chi oggi amministra la città.
Gianni Lettieri invoca dimissioni di de Magistris
Gli italiani sono stufi di parole inutili e vogliono fatti; lo dimostra il nuovo governo e quello che accade in tanti comuni, mentre a Napoli regna l’immobilismo.
Solo nella giunta però: in città c’è fermento e Gianni Lettieri è tra i protagonisti del cambiamento e si fa portavoce della richiesta di dimissioni del sindaco, ormai sfiduciato da tutti. Il quotidiano Il Roma riporta tra l’altro la provocazione lanciata dall’imprenditore: ”Smetterò di fare politica se il sindaco si dimette e lascia libera la città. Come dice Papa Francesco c’è bisogno di più ascolto e attenzione ai problemi della gente per andare nella direzione giusta”.
Gianni Lettieri: “Cambiare Napoli si può”
Le possibilità per la città partenopea sono due, dichiara Gianni Lettieri in un’intervista, o de Magistris si dimette e si torna a votare oppure dichiara il dissesto finanziario e si riparte. In questo caso lui non potrebbe ricandidarsi, ma sarebbe comunque un’occasione per iniziare a risparmiare davvero sui costi dell’amministrazione, avviando prepensionamenti, assumendo giovani senza licenziare nessuno.
Il quadro complessivo, tuttavia, non è incoraggiante, Lettieri lo ha ripetuto più volte negli ultimi anni e oggi osserva che sono i consiglieri amici a salvare il sindaco, probabilmente perché temono di perdere incarichi e poltrone, perciò non c’è una vera maggioranza a sostegno di de Magistris, che farebbe bene a dimettersi per il bene di Napoli.